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Il sublime colore porpora
Quello che si è tenuto a S. Lucia di Piave, un piccolo paesino alle porte di Conegliano (TV), è stato un concerto che ha ulteriormente ribadito, se ce n'era bisogno, la straordinaria forza emotiva e la passione che ancor ora, con più di 50 anni di et -> e oltre 30 di vita come gruppo, sono in grado di sprigionare i Deep Purple. A perfetta testimonianza di ciò, il notevole afflusso di pubblico (oltre 13 mila persone!!!), composto non da soli quarantenni nostalgici, ma anche da un notevole numero di giovani e giovanissimi (e questo dovrebbe far riflettere le case discografiche di TUTTO il mondo!!!). Fa immenso piacere vedere che esistono ancora persone in grado di realizzare ottime manifestazioni anche in piccole realt -> , e questa è una delle poche volte che mi sono sentito orgoglioso di essere italiano! Ma ora bando alle ciance e veniamo al concerto: è iniziato alle 21.30, puntuale come un orologio svizzero, con la pompatissima "Woman From Tokyo", cantata a squarciagola dalla folla entusiasta. Tutti gli elementi del gruppo appaiono subito in gran forma, in particolar modo Ian Gillan (ma come fa ad avere ancora una voce così dopo tanti anni di concerti?!?) e Ian Paice (mamma mia, sembra tornato ai tempi di "Burn"!!). Glover si conferma l'inarrestabile motore ritmico della band, e Don Airey si dimostra all'altezza di sostituire quel mostro sacro che è Jon Lord (a proposito, tanti auguri e torna presto, vecchio Jon!!!), mentre Steve Morse tempesta il pubblico di soavi e velocissime scale, senza mai cadere nello scontato. I DP continuano poi con "Ted The Mechanic", "Lazy", "Mary Long" (stupenda!!), "No One Came", e poi ci regalano una chicca con "Well Dressed Guitar" (Morse qui è stratosferico!!!). La folla diventa ancor più entusiasta quando Don, a conclusione di un bellissimo solo di piano e hammond che ricorda le divagazioni del Lord anni '80, intona l'aggressivissimo riff di "Perfect Strangers"... E' l'apoteosi!!! A seguire poi subentra "Fools", nella quale i Maestri del Rock ci donano una suite di improvvisazione che crea un'atmosfera di visibilio fra il pubblico, "When A Blind Man Cries" che esalta la forma strepitosa di Ian "the Big" Gillan (a proposito.. introduce ogni canzone con una mitragliata di frasi, scherza con tutti gli elementi del gruppo, fa il "buffone" per coinvolgere il pubblico... CHE PERSONAGGIO!!!). Poi è la volta di "Smoke On The Water", introdotta da un medley di canzoni che hanno fatto la storia del rock (su tutte: "Stairway To Heaven", "Little Wing", "Foxy Lady", "Back In Black", e molte altre) che fa schizzare a mille l'entusiasmo del pubblico, che canta all'unisono il ritornello sotto la direzione del Maestro Gillan.. Giuro che pensavo che il campo adibito a zona del concerto stesse per esplodere!!! E poteva poi mancare "Speed King"? Certo che no! Era da un pezzo che non sentivo i DP suonarla con tale energia e con uno IG così in forma! Splendidi i duetti Airey-Morse e Morse-Gillan, intervallati da grandissimi assoli di Glover (finalmente anche a lui è stato concesso uno spazio per far vedere tutta la sua bravura) e Paice (sublime, sembrava uno spettacolo pirotecnico!). E c'è anche lo spazio per un'altra chicca: una strofa di un improvvisato blues cantata nientepocodimeno che da Roger Glover!! Il concerto sembra finire, ma la folla li richiama subito sul palco "costringendoli" a suon di cori a suonare "Black Night", alla quale seguono un'indiavolata "Hush" e l'esplosiva "Highway Star", che sancisce la fine di un'incredibile show durato quasi 2 ore!! Che dire, di fronte ad un tale spettacolo? Anche stavolta sono rimasto stupito e senza parole di fronte all'energia che questi Signori di mezza et -> sono ancora in grado di sprigionare... Long live Deep Purple!!!
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